sabato 5 settembre 2009
SIT IN “NO GELMINI DAY” DEL 5 SETTEMBRE 2009 CPS AVELLINO
SIT IN “NO GELMINI DAY” DEL 5 SETTEMBRE 2009 CPS AVELLINO
Discreta affluenza al sit in “No Gelmini day” organizzato dal coordinamento precari scuola di Avellino davanti alla prefettura di Avellino il 5 settembre 2009. Il sit in, che è stato organizzato in concomitanza con tutti i Cps presenti sul territorio nazionale, si è tenuto a partire dalle ore 10,00 ed ha avuto termine ore 12,30. E’ stato un incontro dei precari della scuola di Avellino pacifico rivolto alla denuncia in maniera ancora più forte del drammatico momento che stiamo vivendo in Italia, con circa 20000 disoccupati, ed in Irpinia con circa 600. Siamo ancora più soddisfatti rispetto alla manifestazione tenutasi mercoledì 2 settembre davanti all’USP di Avellino, perché, anche, se lentamente anche ad Avellino si sta prendendo coscienza del gravissimo disagio che sta interessando i circa 600 docenti e circa 200 del personale Ata. Tante persone che a partire da questo mese si settembre, dopo anni di precariato, si sono trovati senza scuola, disoccupati. Soddisfazione anche per la partecipazione, anche se minima, del personale Ata. Con noi ha partecipato la società civile, gli organi d’informazione, alcune sigle sindacati, partiti politici, consiglieri comunali, tutti interessati al problema di noi precari e preoccupati per lo smantellamento della Scuola Pubblica messa in atto da questo governo. Un grazie a tutti loro per la partecipazione e la solidarietà espressa.
Il sit in è cominciato alle ore 10,00, dopo che una parte dei manifestanti aveva provveduto ad esporre striscioni, manifesti, slogan vari. Abbiamo distribuito diversi volantini (che sono reperibili su facebook) spiegando le ragioni della nostra protesta e il netto respingimento del contratto di disponibilità che sta approntando il Governo che ci umilia e ci offende profondamente.
Alle 11,000, poi, una nostra delegazione, con la presenza anche dei Sindacati, è stata ricevuta, sempre con l’attenta ed per certi versi inspiegabile attenzione delle forze dell’ordine, dal vice prefetto.
Il vice prefetto ha ascoltato con interesse il nostro problema. Abbiamo esposto il nostro dramma, che dopo anni di servizio precario nella scuola, a partire da questo mese ci ritroviamo senza lavoro. Abbiamo manifestato il nostro dissenso per questa riforma rivolta unicamente al taglio di organici per il contenimento della spese pubblica. Abbiamo mostrato forti preoccupazioni per altre decisioni del Ministro in merito al Pdl Aprea che sta spostando la scuola pubblica verso l’aziendalizzazione. Abbiamo riferito che l’abolizione di alcuni plessi scolastici in irpinia, l’aumento degli alunni per classe, la riduzione delle ore di lezione, voluta dal Ministro, aggrava ancora di più la condizione di una provincia già da tempo in emergenza e fortemente compromessa sotto l’aspetto sociale, culturale e comunicativo. In questo contesto facevamo notare la scuola può rappresentare una indubbia risorsa per questa provincia. Abbiamo invitato il capo della prefettura a intervenire sugli organi di competenza per la vigilanza ed il rispetto delle norme di sicurezza dei plessi scolastici. Abbiamo consegnato, poi, al vice prefetto dei volantini (reperibili su facebook) dove esponevamo tutte le nostre rivendicazioni. Il vice prefetto ci ha espresso solidarietà, ci ha assicurato di vigilare su tutti gli organi in materia di sicurezza, ci ha promesso l’invio dei nostri documenti al Ministero della Pubblica Istruzione.
Alle ore 11,30 si concludeva l’incontro. Abbiamo esposto, l’esito dell’incontro a tutti i manifestanti e ai vari giornalisti presenti.
Abbiamo dato poi voce a tutti i docenti precari che a turno hanno espresso il loro parere su questo problema. Tutti hanno condiviso di proseguire nella lotta, in maniera unita e compatta, per il ritiro dei tagli e la difesa del posto di lavoro, per disapprovare il contratto di disponibilità proposto in assenza di assicurazioni concrete sul nostro futuro. Si è stabilito una assemblea da tenersi, davanti l’USP di Avellino, lunedì 07 settembre alle ore 17,00, anche per programmare le successive azioni di protesta.
Il csp ricorda che sono disponibili su facebook i volantini distribuiti durante il sit in e copia di qualche intervento.
CPS Avellino
Discreta affluenza al sit in “No Gelmini day” organizzato dal coordinamento precari scuola di Avellino davanti alla prefettura di Avellino il 5 settembre 2009. Il sit in, che è stato organizzato in concomitanza con tutti i Cps presenti sul territorio nazionale, si è tenuto a partire dalle ore 10,00 ed ha avuto termine ore 12,30. E’ stato un incontro dei precari della scuola di Avellino pacifico rivolto alla denuncia in maniera ancora più forte del drammatico momento che stiamo vivendo in Italia, con circa 20000 disoccupati, ed in Irpinia con circa 600. Siamo ancora più soddisfatti rispetto alla manifestazione tenutasi mercoledì 2 settembre davanti all’USP di Avellino, perché, anche, se lentamente anche ad Avellino si sta prendendo coscienza del gravissimo disagio che sta interessando i circa 600 docenti e circa 200 del personale Ata. Tante persone che a partire da questo mese si settembre, dopo anni di precariato, si sono trovati senza scuola, disoccupati. Soddisfazione anche per la partecipazione, anche se minima, del personale Ata. Con noi ha partecipato la società civile, gli organi d’informazione, alcune sigle sindacati, partiti politici, consiglieri comunali, tutti interessati al problema di noi precari e preoccupati per lo smantellamento della Scuola Pubblica messa in atto da questo governo. Un grazie a tutti loro per la partecipazione e la solidarietà espressa.
Il sit in è cominciato alle ore 10,00, dopo che una parte dei manifestanti aveva provveduto ad esporre striscioni, manifesti, slogan vari. Abbiamo distribuito diversi volantini (che sono reperibili su facebook) spiegando le ragioni della nostra protesta e il netto respingimento del contratto di disponibilità che sta approntando il Governo che ci umilia e ci offende profondamente.
Alle 11,000, poi, una nostra delegazione, con la presenza anche dei Sindacati, è stata ricevuta, sempre con l’attenta ed per certi versi inspiegabile attenzione delle forze dell’ordine, dal vice prefetto.
Il vice prefetto ha ascoltato con interesse il nostro problema. Abbiamo esposto il nostro dramma, che dopo anni di servizio precario nella scuola, a partire da questo mese ci ritroviamo senza lavoro. Abbiamo manifestato il nostro dissenso per questa riforma rivolta unicamente al taglio di organici per il contenimento della spese pubblica. Abbiamo mostrato forti preoccupazioni per altre decisioni del Ministro in merito al Pdl Aprea che sta spostando la scuola pubblica verso l’aziendalizzazione. Abbiamo riferito che l’abolizione di alcuni plessi scolastici in irpinia, l’aumento degli alunni per classe, la riduzione delle ore di lezione, voluta dal Ministro, aggrava ancora di più la condizione di una provincia già da tempo in emergenza e fortemente compromessa sotto l’aspetto sociale, culturale e comunicativo. In questo contesto facevamo notare la scuola può rappresentare una indubbia risorsa per questa provincia. Abbiamo invitato il capo della prefettura a intervenire sugli organi di competenza per la vigilanza ed il rispetto delle norme di sicurezza dei plessi scolastici. Abbiamo consegnato, poi, al vice prefetto dei volantini (reperibili su facebook) dove esponevamo tutte le nostre rivendicazioni. Il vice prefetto ci ha espresso solidarietà, ci ha assicurato di vigilare su tutti gli organi in materia di sicurezza, ci ha promesso l’invio dei nostri documenti al Ministero della Pubblica Istruzione.
Alle ore 11,30 si concludeva l’incontro. Abbiamo esposto, l’esito dell’incontro a tutti i manifestanti e ai vari giornalisti presenti.
Abbiamo dato poi voce a tutti i docenti precari che a turno hanno espresso il loro parere su questo problema. Tutti hanno condiviso di proseguire nella lotta, in maniera unita e compatta, per il ritiro dei tagli e la difesa del posto di lavoro, per disapprovare il contratto di disponibilità proposto in assenza di assicurazioni concrete sul nostro futuro. Si è stabilito una assemblea da tenersi, davanti l’USP di Avellino, lunedì 07 settembre alle ore 17,00, anche per programmare le successive azioni di protesta.
Il csp ricorda che sono disponibili su facebook i volantini distribuiti durante il sit in e copia di qualche intervento.
CPS Avellino
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