giovedì 27 agosto 2009
La grande vigliaccata
La grande vigliaccata
Il dramma che si sta consumando in questa nefasta legislatura era annunciato già da tempo. E’ da anni infatti, a partire dal primo governo Prodi e poi D’Alemache si sta tentando di mettere le mani sulla bella torta delle finanze pubbliche destinate all’istruzione: una delle ultime grandi privatizzazioni. Per raggiungere questo scopo chi ci governa sa bene che è necessario smantellare il concetto di istruzione statale e pubblica. Sono questi infatti i due principi fondamentali che questo governo sta tentando di scardinare nel nostro Paese, nella legislazione, nella cultura della gente, degli utenti del servizio e che secondo noi vanno entrambi difesi da chi crede veramente nello stato (art.3 della Costituzione), nella democrazia e non nel liberismo.
Fanno credere che si tratta di tagli per dare ossigeno alle casse dello stato ma non è così. Stanno solo approfittando della paura generale, della crisi ecc. La verità, la vigliaccata è che con queste sciagurate manovre (mascherate da riforme, risanamenti o modernizzazioni) stanno creando i presupposti per spartirsi la torta, di cui sopra, con varie operazioni legislative, ivi compresa la proposta dei “buoni scuola” destinati alle istituzioni scolastiche che raccolgono iscrizioni ( che rappresenteranno di fatto il budget a disposizione dei dirigenti per pagare i propri "dipendenti") L’esperimento è in atto già da tempo da qualche parte in veneto, quindi a livello regionale.
I beneficiari saranno soprattutto le istituzioni scolastiche paritarie, religiose, in primis quelle cattoliche. Non si tratta di anticlericalismo sfrenato o ateismo e tutte le palle che dicono per controbattere, si tratta della semplice, cruda realtà dei fatti, una verità storica da più di 10 anni.
Ed è una storia che non ha fine: dalla legge ad hoc del 2003 per immettere in ruolo gli insegnanti di religione al continuo elargire risorse alle scuole cattoliche, con interventi legislativi approvati da maggioranza e opposizione: l’ultima iniziativa è di tre o quattro mesi fa, rigorosamente bipartisan.
Mi dispiace per i colleghi precari cattolici ma le cose stanno esattamente così. Qui la religione, la religiosità non c’entrano nulla!
Oltre a questo i tagli serviranno senz’altro a pagare anche gli arricchimenti vari come il ponte sullo stretto, le centrali nucleari, l’expo di Milano e tante altre belle storie.
E questa “riforma-deriva” aziendale della nostra scuola statale è solo un anticipo di quello che il trio D’Aprea-Gelmini-Tremonti ci serviranno nell’arco di 2 anni al massimo. E’ pronto infatti alla VII commissione (cultura) il ddl n°953 - “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti"".
Si parla di fondazioni, di consigli di indirizzo al posto dei consigli di istituto: di fatto diventeranno consigli di amministrazione aperti a soggetti esterni (!!!). Saranno ridimensionate le rsu.
http://www.zic.it/zic/articles/art_3326.html
http://www.forumscuole.it/scuoladellarepubblica/ddl-aprea/la-nuova-proposta-di-legge-aprea-attacco-bipartisan-alla-scuola-della-repubblica/view
E voi, cari e privilegiati ( non ancora per molto) colleghi di ruolo, per una volta almeno nella vostra vita andate su internet per informarvi su quello che accadrà anche a voi, provate e scoprirete che non si tratta purtroppo delle solite lamentele dei “supplenti”!!! Andate a cercare le notizie, ad informarvi su che cosa i nostri famigerati legislatori intendono per "...revisione dello stato giuridico dei docenti" e se il vostro distacco per una volta lo consente, scoprirete
ciò che vi stanno preparando!!!
Rivolgiamo un appello ai precari di Avellino e provincia affinché si tengano sempre in contatto con in nostro CPS sia su Facebook che sul nostro blog appena attivato: http://cpsavellino.blogspot.com/ - cpsavellino@gmail.com per organizzare iniziative.
CPS Avellino
Il dramma che si sta consumando in questa nefasta legislatura era annunciato già da tempo. E’ da anni infatti, a partire dal primo governo Prodi e poi D’Alemache si sta tentando di mettere le mani sulla bella torta delle finanze pubbliche destinate all’istruzione: una delle ultime grandi privatizzazioni. Per raggiungere questo scopo chi ci governa sa bene che è necessario smantellare il concetto di istruzione statale e pubblica. Sono questi infatti i due principi fondamentali che questo governo sta tentando di scardinare nel nostro Paese, nella legislazione, nella cultura della gente, degli utenti del servizio e che secondo noi vanno entrambi difesi da chi crede veramente nello stato (art.3 della Costituzione), nella democrazia e non nel liberismo.
Fanno credere che si tratta di tagli per dare ossigeno alle casse dello stato ma non è così. Stanno solo approfittando della paura generale, della crisi ecc. La verità, la vigliaccata è che con queste sciagurate manovre (mascherate da riforme, risanamenti o modernizzazioni) stanno creando i presupposti per spartirsi la torta, di cui sopra, con varie operazioni legislative, ivi compresa la proposta dei “buoni scuola” destinati alle istituzioni scolastiche che raccolgono iscrizioni ( che rappresenteranno di fatto il budget a disposizione dei dirigenti per pagare i propri "dipendenti") L’esperimento è in atto già da tempo da qualche parte in veneto, quindi a livello regionale.
I beneficiari saranno soprattutto le istituzioni scolastiche paritarie, religiose, in primis quelle cattoliche. Non si tratta di anticlericalismo sfrenato o ateismo e tutte le palle che dicono per controbattere, si tratta della semplice, cruda realtà dei fatti, una verità storica da più di 10 anni.
Ed è una storia che non ha fine: dalla legge ad hoc del 2003 per immettere in ruolo gli insegnanti di religione al continuo elargire risorse alle scuole cattoliche, con interventi legislativi approvati da maggioranza e opposizione: l’ultima iniziativa è di tre o quattro mesi fa, rigorosamente bipartisan.
Mi dispiace per i colleghi precari cattolici ma le cose stanno esattamente così. Qui la religione, la religiosità non c’entrano nulla!
Oltre a questo i tagli serviranno senz’altro a pagare anche gli arricchimenti vari come il ponte sullo stretto, le centrali nucleari, l’expo di Milano e tante altre belle storie.
E questa “riforma-deriva” aziendale della nostra scuola statale è solo un anticipo di quello che il trio D’Aprea-Gelmini-Tremonti ci serviranno nell’arco di 2 anni al massimo. E’ pronto infatti alla VII commissione (cultura) il ddl n°953 - “Norme per l’autogoverno delle istituzioni scolastiche e la libertà di scelta educativa delle famiglie, nonché per la riforma dello stato giuridico dei docenti"".
Si parla di fondazioni, di consigli di indirizzo al posto dei consigli di istituto: di fatto diventeranno consigli di amministrazione aperti a soggetti esterni (!!!). Saranno ridimensionate le rsu.
http://www.zic.it/zic/articles/art_3326.html
http://www.forumscuole.it/scuoladellarepubblica/ddl-aprea/la-nuova-proposta-di-legge-aprea-attacco-bipartisan-alla-scuola-della-repubblica/view
E voi, cari e privilegiati ( non ancora per molto) colleghi di ruolo, per una volta almeno nella vostra vita andate su internet per informarvi su quello che accadrà anche a voi, provate e scoprirete che non si tratta purtroppo delle solite lamentele dei “supplenti”!!! Andate a cercare le notizie, ad informarvi su che cosa i nostri famigerati legislatori intendono per "...revisione dello stato giuridico dei docenti" e se il vostro distacco per una volta lo consente, scoprirete
ciò che vi stanno preparando!!!
Rivolgiamo un appello ai precari di Avellino e provincia affinché si tengano sempre in contatto con in nostro CPS sia su Facebook che sul nostro blog appena attivato: http://cpsavellino.blogspot.com/ - cpsavellino@gmail.com per organizzare iniziative.
CPS Avellino
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